Il Dl Coesione introduce uno slittamento dei termini per l’approvazione del Piano Economico Finanziario (PEF) della TARI, posticipando a luglio la scadenza prevista per il prossimo 30 giugno.
Questo nuovo slittamento dei termini offre ai Comuni un periodo aggiuntivo per approfondire studi e consultazioni, garantendo che le tariffe dei rifiuti siano equanimi e rispecchino i reali costi del servizio.
Il PEF TARI è infatti un documento cruciale per i Comuni, poiché determina le tariffe del servizio di gestione dei rifiuti urbani. Senza la sua approvazione, i Comuni non possono stabilire le tariffe per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. La proroga, firmata da tutti i capigruppo in Commissione Bilancio, sia di maggioranza che di opposizione, è stata accolta con favore poiché permette ai Comuni di adeguarsi alle ultime normative e agli obiettivi di sostenibilità ambientale, assicurando al contempo la sostenibilità finanziaria dei servizi.
La proroga è stata inserita nell’emendamento 15.0.700 al Decreto Legge Coesione e si aggiunge al precedente slittamento introdotto dal Decreto Legge Superbonus, che aveva già spostato la scadenza dal 30 aprile al 30 giugno.
La nuova data del 20 luglio 2024 offre un margine di tempo fondamentale per la revisione e l’approvazione dei PEF, consentendo ai Comuni di condurre analisi dettagliate e consultazioni con i cittadini e le parti interessate.
La senatrice della Lega, Elena Murelli, relatrice del Decreto Legge Coesione, ha espresso soddisfazione per l’approvazione delle modifiche, sottolineando l’importanza di queste misure per il raggiungimento degli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e per il supporto allo sviluppo del Paese. La proroga e le modifiche normative rappresentano un passo significativo verso una gestione più efficiente e sostenibile dei servizi comunali.
Oltre alla proroga a luglio del PEF TARI 2024, il Decreto Legge Coesione apporta modifiche significative alla gestione dei vincoli di cassa degli enti locali, in risposta alle deliberazioni della Corte dei Conti. Le modifiche riguardano gli articoli 180, 185 e 187 del Decreto Legislativo 267/2000, che regolano la riscossione, l’ordinazione e il pagamento delle entrate comunali. Le nuove disposizioni semplificano la gestione della liquidità, rimuovendo i vincoli “da legge” che erano stati estesi dalla Sezione Autonomie della Corte dei Conti, previsti dalla Deliberazione n. 17/SEZAUT/2023/QMIG.
Le modifiche prevedono:
In questo contesto la Golem Net, software house specializzata in soluzioni dedicate alle PA, si propone di dare un supporto ed un ausilio nella risoluzione delle criticità e dei nodi più complessi che gli Enti Locali si trovano di fronte durante la Redazione del Piano Economico Finanziario TARI (PEF MTR-2) per il periodo regolatorio 2022-2025.
Questi qui di seguito sono i principali asset del servizio:
Compilando questa form potete richiedere maggiori informazioni e un preventivo, oppure potete in alternativa scrivere un messaggio WhatsApp al numero: 342 014 7374 oppure ancora inviare una mail a commerciale@golemnet.it
Si ricorda anche che la Golem Net ha messo a punto una piattaforma dedicata alla Gestione dei PEF, un applicativo per curare tutte le fasi procedurali relative ai Piani economici finanziari da parte degli Enti territorialmente competenti. Attraverso GestionePef.it si accede alla piattaforma che permette la collaborazione coordinata e l’amministrazione dei flussi documentali nell’ambito della gestione dei PEF.
Maggiori informazioni sono disponibili all’interno della brochure del progetto, scaricabile direttamente qui.