Le principali associazioni del settore rifiuti, Anci, Utilitalia e Assoambiente, hanno collaborato per creare un nuovo strumento di supporto per i Comuni e i gestori: ecco le nuove linee guida per adeguarsi alla regolazione ARERA sui contratti di servizio nel settore dei rifiuti urbani.
Questo vademecum fornisce le linee guida per l’adeguamento dei contratti di servizio alla normativa stabilita dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA).
Questo documento nasce dall’esigenza di offrire un supporto pratico a chi deve aggiornare i contratti in essere, armonizzandoli con le regole imposte dalla regolazione ARERA. Il Vademecum si propone come uno strumento chiaro e condiviso che affronta vari aspetti cruciali, come l’eterointegrazione contrattuale e la determinazione del corrispettivo contrattuale, per guidare gli operatori e i soggetti pubblici nel contesto di un settore in continua evoluzione.
Il Vademecum è il frutto di un protocollo di collaborazione siglato dalle parti coinvolte, con l’obiettivo di elaborare linee guida su aspetti tecnici e di risolvere le criticità derivanti dalla disciplina regolatoria. La collaborazione tra Anci, Utilitalia e Assoambiente riflette la consapevolezza che il coordinamento tra la regolazione e i contratti di servizio è fondamentale per garantire uno sviluppo equilibrato e sostenibile del settore.
La normativa in materia di rifiuti urbani è regolata da disposizioni imperative, come l’art. 1, comma 527, della legge n. 205/2017, che assegna ad ARERA il potere regolatorio prevalente sulle norme precedenti. Il principio giuridico applicato è che una legge più specifica e recente prevale su una più generale e datata, garantendo così la coerenza normativa necessaria per il settore.
Uno degli aspetti centrali della regolazione ARERA riguarda la determinazione del corrispettivo dovuto ai gestori, che deve essere stabilito secondo il metodo tariffario vigente. È previsto che le entrate tariffarie, calcolate in base al metodo tariffario ARERA, siano considerate come valori massimi, ma possono essere applicati valori inferiori se compatibili con il mantenimento dell’equilibrio economico-finanziario della gestione.
L’aggiornamento del contratto di servizio rappresenta un’opportunità per garantire una gestione coerente e trasparente, che assicuri un giusto equilibrio tra i costi sostenuti e i servizi erogati. In questo modo, si vuole evitare l’applicazione di prezzi predefiniti senza una piena copertura dei costi effettivi, assicurando così la sostenibilità economica del servizio nel tempo.
Secondo Roberto Pella, presidente di Anci, l’iniziativa rappresenta un importante passo avanti per i sindaci, che hanno il compito di assicurare un servizio di igiene urbana efficiente. “Il contratto di servizi è l’occasione per recepire le nuove norme e per identificare le leve necessarie a offrire un servizio di qualità e con un giusto corrispettivo“, ha sottolineato Pella.
Filippo Brandolini, presidente di Utilitalia, ha evidenziato come i contratti di gestione dei rifiuti debbano bilanciare gli interessi degli enti locali e quelli del gestore del servizio. Il modello di contratto di servizio proposto da ARERA rappresenta un contributo significativo, ma necessita di essere implementato operativamente. “Questo Vademecum, elaborato in collaborazione con Anci e Assoambiente, è un esempio innovativo di cooperazione a beneficio dell’intero settore“, ha affermato Brandolini.
Chicco Testa, presidente di Assoambiente, ha infine sottolineato la complessità della regolazione del settore rifiuti, che negli ultimi anni ha visto un’applicazione spesso incoerente a causa della mancanza di indicazioni condivise. “Con questo Vademecum, Comuni e gestori si fanno parte attiva nel processo di crescita e stabilità del settore“, ha dichiarato Testa.
Una soluzione interessante e che può essere senz’altro citata come esempio è quella fornita dalla Società Golem Net, software house esperta e specializzata in soluzioni dedicate alle PA.
La piattaforma GestioneQualitaRifiuti.it coordina tutte le fasi procedurali relative alla realizzazione della Carta della Qualità del Servizio Rifiuti e permette la gestione integrata e collaborativa degli adempimenti normativi previsti dal TQRIF.
La piattaforma risulta customizzata per ogni ETC competente e per i singoli gestori del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani ed è attivata in modalità Saas (Software as a Service) su Cloud certificato AgID per gli attori del processo:
L’applicativo, disponibile anche nella sua versione Digital Network, consente anche la realizzazione, in maniera veloce ed efficace, del testo della Carta della Qualità del Servizio Rifiuti (CQR) per singolo gestore ed il relativo formato integrato complessivo finale.
Una volta attivato all’ ETC di competenza si dà il via a tutti gli step di gestione, coordinamento e controllo delle varie fasi del percorso normativo, fino alla validazione delle singole “Carte della qualità” e della conseguente Carta della Qualità del Servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani.
Attraverso un cruscotto interattivo l’ETC verifica infatti l’andamento della compilazione dei contenuti delle carte qualità dei singoli gestori e procedere quindi con un costante monitoraggio sui lavori da svolgersi entro il 31/12/2022.
Inoltre la piattaforma presente un’interessante soluzione integrata per la gestione organica di tutti gli aspetti legati ai nuovi standard qualitativi e contrattuali. In questo modo, tramite un unico strumento risulta possibile gestire:
Si ricorda infine che tale soluzione era già prevista da Arera nel processo di compilazione dei piani economici finanziari: infatti stabiliva una componente di natura previsionale definita COI (Costi operativi incentivanti), per ogni gestore del servizio (raccolto e traporto rifiuti, spazzamento e lavaggio, rapporto con gli utenti) nel quale l’ente poteva inserire un valore per ottemperare agli adempimenti previsti dal TQRIF.
È possibile reperire informazioni dettagliate nella brochure completa del servizio.
Per altre informazioni sui servizi offerti dalla Golem Net e prendere visione della demo potete consultare il sito: https://www.gestionequalitarifiuti.it/richiesta-informazioni/