La classifica dei Comuni Rifiuti Free 2022, figlia della 29ma edizione di “Comuni Ricicloni”, rappresenta un indicatore che dà l’idea dello stato di salute dell’economia circolare del nostro Paese.
Una fotografia puntuale di quanto gli italiani e le singole comunità si stiano impegnando nella raccolta differenziata per un corretto smaltimento dei rifiuti: torna con la sua 29esima edizione Comuni Ricicloni.
Si tratta dello storico dossier di Legambiente che premia i migliori risultati nella gestione dei rifiuti, patrocinato dal Ministero della Transizione Ecologica, con la collaborazione di Conai, Comieco, CoReVe, CoRePla, CiAl, Ricrea, Rilegno, CIC – Consorzio Italiano Compostatori, Biorepack e i partner Novamont e Eurosintex.
Nell’edizione del 2022, che raccoglie i dati del 2021, sono 590 i Comuni Rifiuti Free, cioè quelli in cui la produzione pro-capite di rifiuti avviati a smaltimento è inferiore ai 75 Kg, tornando all’incirca ai livelli dell’edizione 2020 (che premiava 598 amministrazioni comunali).
Non si arresta la crescita nel Sud Italia: è boom di comuni Ricicloni (il 28,3% sul numero totale), anche se il primato resta del Nord (66,3%) con capofila il Veneto.
E le note positive dal Mezzogiorno arrivano soprattutto dalla Campania, che si piazza al quarto posto della classifica generale con il suo 14,7% di percentuale di Comuni Rifiuti Free subito dietro al già citato Veneto (26,8%), segue al Trentino-Alto Adige (20,9%), e al Friuli-Venezia Giulia (18,1%). Fanalino di coda invece per la Liguria con lo 0,4%.
Sulla situazione della Campania, che sta diventanto una Regione sempre più virtuosa sul versante rifiuti, sono emersi spunti di dibattito molto interessanti durante il tavolo tecnico che si è tenuto lo scorso 28 Giugno organizzato grazie anche al contributo della nostra testata assieme agli ETC e Comuni Campani.
I sette enti d’ambito della regione Campania (ATO Napoli 1, ATO Napoli 2, ATO Napoli 3, EdA Caserta, EdA Salerno, ATO Avellino e ATO Benevento) hanno promosso infatti una verifica massiva dello stato d’arte della loro qualità tecnica e contrattuale nella gestione del servizio dei rifiuti urbani. Il tutto, col supporto della Golem Net, azienda navigata nel campo della Trasparenza Rifiuti.
Nella lista dei Comuni Rifiuti Free 2022 del cigno verde, il 66,3% è rappresentato da centri del Nord Italia (in calo rispetto al 67,9% del 2021 e al 73,1% del 2020).
Decresce anche il dato del centro Italia, il 5,4% nel 2022, contro il 6,1% nel 2021 e il 6,5% nel 2020: dato che dimostra la presenza sempre più residuale del Centro, fondamentalmente rappresentato dalla Toscana con comuni di dimensione media, e da alcuni comuni marchigiani e laziali.
Dato in crescita globale invece per i comuni del Sud: 28,3% nel 2022 (nel 2021 costituivano il 26% e nel 2020 il 20,4%) che conferma il peso via via sempre maggiore del Sud sul numero totale dei comuni Rifiuti Free.
Per quanto concerne la speciale classifica “Cento di questi Consorzi”, per quelli sopra i 100.000 abitanti in vetta proprio il Veneto con il Consiglio di Bacino Priula e il Consiglio di Bacino Sinistra Piave, seguito dall’Emilia-Romagna con Aimag Spa.
Per i consorzi sotto i 100.00 abitanti occupa le prime tre posizioni della classifica il Trentino-Alto Adige con Amambiente Spa, Asia Azienda Speciale per l’Igiene Ambientale e Comunità della Val di Non.
Tra i fattori da considerare nell’analisi della classifica la grande assenza in termini di partecipazione da parte dei Comuni della Sardegna (-38 comuni Rifiuti Free rispetto all’edizione 2021) e del Veneto che, seppur in testa alla classifica per percentuale di Comuni Rifiuti Free, vede diminuire il numero dei migliori da 162 a 151 spesso un lieve incremento del rifiuto indifferenziato pro-capite che ha determinato la loro uscita dalle graduatorie.
È il caso, ad esempio, di Valdobbiadene che, passando da 73,8 kg/ab/anno a 77,7 kg/ab/anno di rifiuto indifferenziato, è uscito dalle classifiche impedendo un vero e proprio record: avere una intera provincia, quella di Treviso, Rifiuti Free.
Potete consultare qui il Dossier completo di Legambiente.